Business Transformation Importance

PERCHÉ LA BT È IMPORTANTE PER LE NOSTRE ORGANIZZAZIONI

Per parlare di Business Transformation occorre partire da un’immagine paradigmatica, espressa perfettamente da questo celebre motto: la potenza è nulla senza il controllo. Prima di essere lo slogan di una famosa campagna pubblicitaria di un noto brand di pneumatici, questa affermazione è una constatazione sensata e ragionevole che si può applicare a ogni aspetto della nostra vita, in primis alla vita delle nostre organizzazioni. Le forze, le energie, le potenze che noi investiamo nelle nostre attività, se non governate, guidate, orientate con saggezza, rischiano di farci finire fuori strada e di mandare in frantumi il nostro business. Serve disciplina, esercizio, cultura, riflessione per governare la potenza. Come mai allora nella gestione delle aziende capita così spesso che ci concentriamo unicamente sul potenziamento fine a sé stesso, investendo sull’empowerment a tutti i costi per conseguire obiettivi (spesso unicamente di profitto) sempre più alti, senza considerare anche i copertoni, i freni, il telaio e tutta quanta la struttura motrice che ci permette di intraprendere cammini di crescita sostenibili e di affrontare reali trasformazioni durature senza incorrere in incidenti? E come mai in momenti di crisi, di transizione o di stravolgimenti, invece che investire sulla formazione, sul miglioramento integrato e complessivo di tutto l’ecosistema aziendale, su percorsi che possano aumentare la consapevolezza propria e dei nostri collaboratori sulle dinamiche interne e del mercato, lavoriamo invece ancor di più a testa bassa, pensando di uscire dalla situazione nella quale ci ritroviamo semplicemente facendo quello che abbiamo sempre fatto, ma con un investimento di energie ulteriore?

L’epoca nella quale stiamo vivendo è ormai ritenuta da tutti, a livello di senso comune, come l’epoca della digital transformation, dell’industry 4.0, della rivoluzione tech. Essere al passo coi tempi e coi trend di mercato significa perciò sposare questo mindset, che da questione riservata a poche realtà innovative è diventata ormai la cifra dell’attualità. Il digitale sta permeando le nostre esistenze, comportando una grossa spaccatura – disruptive – rispetto alle epoche precedenti di stampo analogiche, al punto che si parla sempre di più di onlife come dimensione specifica dell’uomo e delle organizzazioni contemporanee. Il digitale è l’orizzonte nel quale appunto ci ritroviamo a lavorare e a produrre, l’habitat di ogni impresa umana nel XXI secolo. È la nostra realtà. E sapersi adattare a questi cambiamenti significa sposare la trasformazione digitale, accogliendo le novità che la tecnologia ci sta offrendo come opportunità di crescita per noi e le nostre organizzazioni di qualsiasi ambito e competenza. Ma basta il digitale?

Come la potenza non basta senza il controllo, così la trasformazione digitale rischia di diventare un baratro se non viene compresa, gestita e governata. La tecnologia infatti ci mette a disposizione strumenti e modalità di lavoro di una potenza straordinaria rispetto all’epoca analogica, comportando grossi rischi che, se non trattati, possono diventare seri problemi. Basti pensare alle enormi possibilità che si schiudono grazie alla tecnica, come per esempio le meraviglie dell’intelligenza artificiale, dell’automazione, della robotizzazione, ecc. Sappiamo bene però che da grandi poteri derivano anche grandi responsabilità, al punto che le sfide che ci pongono tali innovazioni vanno a investire ambiti profondamente differenti al contesto meramente tecnico stimolando delle riflessioni sistemiche tra ambiti come l’etica, la comunicazione, la psicologia, la sociologia, l’economia.

Per tale motivo riteniamo che, accanto alla digital transformation, occorra entrare in un’epoca che ponga al centro del discorso sul futuro delle organizzazioni anche la Business Transformation: un insieme di conoscenze tratte dal mondo manageriale – ossia di pratiche, culture, esperienze, approcci, discipline – in grado di offrire strumenti appropriati e punti di vista complessi per gestire la trasformazione digitale e guidarla con sapienza, in ottica integrata e organica, ponendo la questione del senso di ciò che si fa accanto alle technicality necessarie per conseguire gli obiettivi che ci siamo prefissati nelle nostre aziende. Ogni trasformazione che si rispetti, infatti, e sicuramente quella digitale lo è, non va a modificare unicamente il modo con cui si fanno le cose, ma altresì va a colpire l’identità stessa di ciò che si fa. Non è semplicemente un’evoluzione, ma soprattutto un cambio di paradigma. Basti pensare a come il digitale stia sconvolgendo le nostre vite e i nostri lavori, inventando nuove professioni e abbattendone di vecchie. Esserne consapevoli e avere a disposizione strumenti in grado di farci navigare con cognizione di causa nel cambiamento è il primo passo per far emergere un valore all’interno della trasformazione e procedere nel cammino di realizzazione di sé e del proprio business.

Il viaggio a tappe che ci stiamo apprestando a realizzare insieme sarà proprio dentro a questo ecosistema che chiamiamo Business Transformation, un contenitore che racchiude in sé discipline differenti ma in dialogo tra loro, per offrire competenze e professionalità da conoscere e applicare nelle nostre organizzazioni, col fine di non farsi travolgere dalla potenza, ma di imparare a guidarla. Vedremo quindi, nei prossimi articoli, in cosa nello specifico consiste questa Business Transformation e come può esserci utile.

 

Alessandro Melioli


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